Peperoncino...Il diavoletto dell'orto



Un arcobaleno di colori con tutte le calde tonalità del suo aroma infuocato. Il peperoncino è la spezia più amata e diffusa in tutto il mondo. Era usata come alimento fin dai tempi antichi sopratutto dai nativi americani, infatti arriva da li.

Tante le varietà e tante le forme, ce ne sono a ciliegia, a lampioncino, dritti, ricurvi, a punta in su, a punta in giù, insomma per tutti i gusti. Di lunga germinazione necessitano di un clima abbastanza caldo. I miei seminati ad Aprile hanno cominciato a colorare l'orto dopo Ferragosto e, fino a tutto Ottobre, visto che qua in Sardegna il clima permette, raccoglieremo questo frutto piccante.



Nella fase iniziale della sua delicata crescita il peperoncino ha bisogno di qualche attenzione in più in maniera che il seme germogli senza perderlo. Di solito io sistemo i semi nelle postarelle con del terriccio misto a sabbia per il drenaggio, perché il terreno deve essere umido ma non inzuppato altrimenti i semi marciscono e con i ristagni si sviluppano anche funghi e muffe che è meglio evitare. Fatto questo serve solo tanto sole e caldo e dopo circa 4 settimane, molto dipende dalla varietà, spuntano le prime 2 foglioline che io devo proteggere in tutti i modi, perché anche i gatti amano il caldo e cercano il sole. Purtroppo più di una volta li ho trovati sdraiati sopra le postarelle, allora con tanta pazienza e una bella sgridata li devo fare andare via e rimediare ai danni.


Man mano che crescono necessitano sempre più luce e caldo e una volta che hanno sviluppato altre 4 foglioline si scelgono le piantine più robuste e si trapiantano in quella che sarà la loro definitiva dimora. Con il caldo di Giugno e Luglio nel giro di 2 mesi cominciano a spuntare i primi fiorellini bianchi a forma di stella molto carini dalla quale verranno fuori tanti peperoncini. Quando raggiunge una certa altezza ci metto un sostegno perché qua il maestrale ogni tanto si fa sentire, evito così che la pianta si spezzi.


Una piccola curiosità che è meglio sapere quando si tagliano i peperoncini: se si vogliono belli piccanti non date acqua alle piante nei 2 giorni precedenti se invece si vogliono meno piccanti annaffiarli la sera prima, molto dipende anche dalla varietà del peperoncino.
Una spezia che nella medicina popolare era il rimedio per tanti mali. Quella che determina la sua piccantezza si chiama capsaicina ed è meglio fare la sua conoscenza poco per volta. Ottimi freschi tagliati sottilissimi per insaporire una bella insalata o essiccati da mettere magari in una bottiglia di olio buono da utilizzare poi in qualsiasi pietanza.


Questi che ho raccolto sono infatti destinati ad essere essiccati, tra poco ci faccio le collane con lo spago e le appendo un po' al sole, poi la sera le ritiro per evitare formazioni di muffa con l'umidità della notte.


Qualcuno sarà destinato a seme per l'anno prossimo e tutti gli altri per insaporire le pietanze. Vi ho raccontato un po' quello che ho imparato su questa straordinaria pianta e ancora tanto devo comprendere primo fra tutti il discorso sull'ibridazione e di come isolare i fiori affinché rimanga la varietà originale della pianta. Prossimamente dovrò approfondire l'argomento.


La natura ci insegna tante cose, basta osservarla giorno dopo giorno e ci fa scoprire un mondo tanto semplice quanto grandioso che ci aiuta a vivere in armonia con il tutto che ci circonda.
Alla prossima ciao a tutti.

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